Aggiornamento progetto – Università Cattolica Ecusta – Addis Ababa

Università Cattolica Ecusta Addis Ababa aggiornamento

Buongiorno, cari amici.

Ho ricevuto nei giorni scorsi da Marco Giovannini un appunto che qui di seguito trascrivo integralmente, facendo anche mie le sue conclusioni. Ci sarà occasione di parlarne insieme.

Buona giornata!

Ciao Luca,

come ricorderai, a causa del lockdown, non è stato possibile effettuare l’incontro programmato a maggio con l’executive director dei De La Salle per un aggiornamento sullo stato dell’arte del progetto “Università cattolica di Addis Ababa”.

A suo tempo, su sollecitazione di Mons. Silvano Tomasi, con la condivisione e l’impegno di Mons. Luigi Bressan, ci siamo fatti promotori per una collaborazione in questa iniziativa.

Tramite l’Associazione Dom Franco che si è accollata tutta la responsabilità e l’onere operativo e con un importante contributo della Provincia di Trento è stato possibile realizzare una struttura dedicata ad aula magna e piccola clinica per uso interno (dopo il viaggio in Etiopia assieme a Mons. Bressan, di questo, avevo relazionato).

Da alcuni anni la gestione è stata affidata ai fratelli Cristiani di De La Salle che hanno una grande esperienza nella realizzazione e gestione di strutture educative.

Il progetto in Addis Ababa è di grandi dimensioni e molto complesso, dunque, le problematiche sono state e sono tutt’ora importanti.

Questa mattina, ho sentito Fratel Amilcare Boccuccia (executive director), che mi ha un po’ aggiornato.

Sono stati terminati i grandi edifici di medicina; è stata realizzata una caffetteria; sono stati implementati i dormitori; sta partendo un progetto ambizioso che è stato finanziato con un milione di dollari per la realizzazione di un laboratorio da destinare sia ad uso interno che al servizio della città.

Prima di sospendere le attività a causa della pandemia il campus era frequentato da circa 300 studenti.

Mi è parso di capire che con il Governo il rapporto sia di tipo “dialettico”.

Infine, in questi giorni, sta arrivando un nuovo presidente per l’Università (non ricordo il nome): era il responsabile della Congregazione De La Salle in Columbia e dirigeva l’università di Bogotà (20.000 studenti).

Nonostante le difficoltà spero che ci siano fondate speranze perchè il progetto “Università Cattolica di Addis Ababa” possa avere successo.

Per questo, dopo aver parlato con Fratel Amilcare ho pensato, per condivisione, di mandare questo appunto informativo.

Caro Luca: così, come è stato importante, a suo tempo, promuovere un contributo materiale (e non solo), ora credo, sia altrettanto necessario e responsabile stare accanto a questa iniziativa, non necessariamente in termini economici, anzi, ma in continuità di partecipazione al suo sviluppo, sentendoci responsabili del suo buon fine e delle possibili ricadute assistenziali, culturali e formative sulla comunità Etiope. In ultima analisi sulla possibilità di autopromozione della gente. Cosa che mi pare abbastanza coerente con la Dottrina Sociale della Chiesa.”